"L'uomo dei cavalli tra i due mondi" tratta dell'espierienza che Davide Bassi, all'età di 17 anni, trascorse in Australia, dove conobbe uno sciamano Lakota Sioux delle grandi pianure che gli trasmise quella via ancestrale e spirituale di come i nativi d'America si relazionavano con il cavallo, in un profondo contatto empatico e di sinergia che riuscivano a creare con esso come con tutti gli elementi della natura. Un'esperienza iniziatica dove il suo maestro gli ha trasmesso questa conoscenza come i suoi padri fecero con lui. Un viaggio nel tempo di un modo di vivere il cavallo e la natura oramai dimenticato, in un contesto dove la natura selvaggia dell'Australia e gli aborigeni fanno da contorno in questo viaggio insieme ai cavalli.
"Devi sempre chiedere al cavallo il permesso di montare e sentire il suo assenso. Solo così potrai unirti a lui."
"Questo ti lega alla madre terra ed al cavallo. Non dovrai mai temere nulla quando sarai con lui. Allora sarete un'unica cosa ed insieme sfiorerete la terra, e la terra non sarà mai un ostacolo per voi ma un alleato"
"Vivi con la consapevolezza che tutto è irripetibile, che tutto è unico. Siamo qui per aiutarci a compiere il grande salto, e il tutto tornerà ad essere un a cosa sola."
"Se hai un seme tra le mani e decidi di piantarlo pensando quando darà il suo frutto, sappi che questo non è lo spirito giusto. Tu devi piantarlo senza aspettative. Per ogni cosa ciò il suo tempo. Questo è quello che avverrà con te. Se avverrà."
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Paolo –
Sono incuriosito dalla introduzione del libro